Cerimonia
La Chiesa Madre, edificata nel 1383, come da epigrafe sulla facciata, è dedicata a San Leone Magno, pontefice romano, e sorge su un luogo urbano di antico popolamento.
Essa fu edificata ampliando una preesistente chiesa romanica e inglobando una torre normanna difensiva che divenne poi torre campanaria. Mentre la statua di Leone Magno domina sulla facciata principale, è la facciata sud-est che attira per bellezza decorativa. Essa fu rimaneggiata da alcuni interventi nel 1653, che interessarono il portale e il Crocifisso sopra di esso. Ai lati si possono ammirare le statue di Leone Magno e di Giovanni Battista, tutte opere un tempo collocate in un’ancona interna sull’altare maggiore. Sul fastigio è presente la settecentesca scultura della Madonna Consolatrice.
All’interno tracce tardo gotiche del periodo angioino sono riscontrabili in alcune arcate e soprattutto in un affresco che, venuto alla luce con i lavori di restauro nel 1970, raffigura un'Annunciazione.
Pregevoli sono le sculture in pietra locale di Aurelio Persio da Montescaglioso che un tempo ornavano la già citata ancona sull’altare maggiore: realistica quella di San Pietro con la sua barba e i suoi capelli ricciuti, mentre un Christus passus contrappone all’inevitabile destino una serena accettazione.
Notevoli le tele settecentesche di scuola napoletana del Miglionico e del Magliar e del pittore castellanese Vincenzo Fato, di cui merita attenzione la Madonna con Bambino tra i Santi Biagio e Donato. Grandioso è l’organo moderno che abbellisce la parete frontale all’altare maggiore.
Prezioso è l’archivio capitolare di San Leone, che custodisce documenti quattrocenteschi. Prima di uscire dalla chiesa dedicate una visita alla cappella del Santissimo Sacramento in cui l’altare settecentesco in marmi policromi è nel paliotto decorato a bassorilievo con un’immagine raffinata di Madonna con Bambino.